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Perché ho aperto un Blog? Di cosa tratterà?


Affascinanti motivazioni non richieste, ma dovute.


Ho aperto un Blog con la motivazione più ovvia possibile: per autocelebrarmi e impostare le mie riflessioni con un impatto graficamente convincente. In questo modo nessuno potrebbe mai dubitare della veridicità delle mie parole, né tentare di smentirmi. Qui sono il RE della giungla, e tu, caro lettore, non potrai far altro che prendere ciò che ti appassiona e gettare nel cestino quello che non ti convince. Ma in nessun modo potrai minare la mia indiscussa autorità.


Giorgia, Elisa & Facebook

Prima di aprire questo Blog, questo spazio personale, condividevo pensieri e contenuti Foto/Video, su Facebook. Mossa stupida. Nessuno, o quasi, apre Facebook per leggere la nuova riflessione di un finto santone come me. Se è per questo probabilmente non verrà nessuno nemmeno qui. Se non altro, va detto, creare contenuti qui è un pizzico più complesso, quindi si può sperare che la "difficoltà" crei una barriera anti idioti, analfabeti, beceri e buongiornisti, soliti nel mondo faceboocchiano, tale per cui non mi troverei ad avere lo stesso valore del cinquantenne esperto di vaccini, di musica, di politica, di sociologia e di grammatica stuprata (oltre che della assolutamente ingiustificata scrittura in maiuscolo).


Giorgia ed Elisa sono due appassionate mie lettrici, almeno cosi mi dicono. Questo Blog lo dedico a loro, che con la loro attenzione mi hanno stimolato all'apertura di questo spazio.


Di cosa tratterà questo Blog?

Nel mio Blog parlerò di Arte, ovvero di musica, quella che faccio io, sia chiaro. Parlerò di filosofia, della mia filosofia. Dei miei pensieri sul mondo, sulle cose, sulle persone, su di me. Non sono colto, non avrei comunque il potere di citare famosi filosofi, e non mi occorre. La creatività non è retroattiva, almeno, non nelle persone come me. Ho una marcia in più, è un fatto. Parlerò dei giovani come me, di come vedo il futuro, di come sia sbagliata la direzione presa e del perché. Parlerò di lavoro, di diritti, di idee. parlerò di malattie mentali, di ansia e di depressione e di come queste siano tutt'ora, e sempre più, irriconoscibili e geneticamente insite in tutti noi. Parlerò di Edilizia, di nuovi stili di vita. Parlerò di Sport, in particolare di JiuJitsu, il mio sport. Scriverò di come lo sport abbia cambiato la mia vita e la vita delle persone che lo praticano con me. Parlerò di Sport perché è una espressione artistica, anche se non tutti coloro che lo praticano sono artisti.


Voglio farvi vedere il mondo come lo vedo io, come lo percepisco io. Voglio farvi vedere che dietro ad ogni mia stranezza c'è un senso, e che dietro ad ogni senso c'è solamente il duro lavoro che ognuno di noi deve compiere per comprendersi e per comprendere.


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